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Le fluttuazioni dell’umore sono parte della vita quotidiana. Tutti attraversiamo periodi in cui ci sentiamo insolitamente felici o tristi e ognuno di noi ha un umore di base che subisce delle oscillazioni. Che ci piaccia o no, ci sintonizziamo con i nostri sentimenti e con quelli delle persone intorno a noi, e l’umore e le sue normali variazioni permeano ogni aspetto della nostra vita. L’umore influenza non solo come ci sentiamo, ma anche come pensiamo, agiamo, sormiamo mangiamo e viviamo.
Ci sono persone il cui temperamento può divenire patologicamente basso (depressione) o patologicamente alto (mania). Generalmente le fluttuazioni d’umore dipendono dagli eventi esterni della vita, ma gli umori patologici sembrano essere emozioni estreme non appropriate al contesto o alle circostanze in cui si manifestano.
Il metodo della Psicologia Umanistica è un metodo olistico e dinamico con una concezione della persona intesa come “unità bio-psico-sociale”. In questo caso l’obiettivo è la comprensione del soggetto nella sua totalità individuale. L’organismo è un agente attivo che entra in un complesso sistema di relazioni con il mondo, per cui non si può comprenderne un singolo comportamento se non si conosce la sua storia personale, le sue aspirazioni, se non si colgono, cioè, la sua visione del mondo e la sua “struttura esistenziale”.
In caso di disturbi dell’Umore la stanza del terapeuta diviene un contenitore sano in grado di accogliere il dolore della persona, un luogo sicuro in cui permettere al paziente di svelare la sua autenticità e ritrovare la sua vitalità.
Si tratta di una psicoterapia in cui la funzione del terapeuta è quella di creare un’atmosfera di empatia e di accettazione comprensiva, dove trova spazio non tanto un’interpretazione quanto una chiarificazione in cui si lascia lavorare il “cliente” nel suo percorso di rivalutazione ed espressione di sé (Canestrari, R. Godino, A., 2002). In questo senso la Psicoterapia Umanistica fornisce un’esperienza emozionale correttiva rispetto alle esperienze patogene del passato in direzione di più positivi sviluppi futuri.